Esiste un robot che, a suo stesso dire, ti fa i pompini

 


Se ne parla da almeno un paio d'anni: Autoblow 2 è un semplice masturbatore elettrico (sì, esistono davvero e li trovate qui), e fin qui, più o meno sapevamo tutti che esistesse, come versione maschile del classico dildo che nessuna donna, ovviamente, mai ha acquistato nella storia. Non che per gli uomini sia diverso: difficilmente un ometto riuscirebbe ad ammettere che questi oggetti, dal design senz'altro rivedibile (per non dire peggio), possano davvero essere utilizzati e diventare uno stereotipo come una donna che passeggia per strada e le cade un dildo dalla borsa (una scena stereotipata, ovviamente, e che fa capire quanto ancora oggi il sesso sia un tabù da dodicenni per molti attuali trenta-quarantenni).

Che sia diventato un problema, per molte persone, quello di procurarsi facilmente degli orgasmi in compagnia di (almeno) un'altra, è un dato di fatto: la percentuale di single aumenta anno dopo anno, dati Istat alla mano, e sono in aumento almeno del 26% le persone che non fanno praticamente mai del sesso, neanche in modo occasionale (sono i cosiddetti incel, che secondo alcuni sono simboleggiati dal Joker di Todd Phillips). Un video di Vice Italia su Instagram ce lo racconta: un ingegnere, Sergi Santos, è stato in grado di progettare un robot che è in grado di praticare sesso orale, su richiesta.

Il robot che fa pompini si chiama Samantha, ed è una testa robotica che - nelle intenzioni del creatore, quantomeno - dovrebbe sopperire alla mancanza cronica di sesso di cui troppe persone soffrono (e che genera depressione e sconforto in molti di noi). Può davvero una tecnologia così realistica venire incontro ad un'esigenza del genere? L'ingegnere in questione dice di aver testato direttamente la tecnologia su se stesso, ma la voglia di provare anche noi potrebbe non essere così scontata. Del resto, alla domanda su come una cosa del genere possa migliorare la vita sessuale di qualcuno, risponde a chiare lettere di aver preso una marea di due di picche da ragazzo, per cui avere un robot sessuale gli procura un sensazione piacevole, senza perdere più altro tempo a doverselo cercare.

Potrebbe aver ragione lui? Noi crediamo ancora di no, per adesso.