Storia di un'orgia

 

La mia vita è cambiata da quando per puro caso ho conosciuto quella gran gnocca della Samanta, una donna fantastica e molto sexy, che dal primo momento mi ha ispirato subito sesso, e infatti si è rivelata la mia amante più porca (alla faccia del precedente ragazzo che la riteneva frigida).
Dopo i primi rapporti di “riscaldamento” abbiamo subito capito di avere un’enorme affinità sessuale, tra l’altro io ho la caratteristica di mantenere erezioni molto prolungate e lei una splendida pluriorgasmica.

Dopo la prima settimana, vedendo che gradiva essere masturbata anche analmente mentre mi stava sopra e la penetravo davanti, iniziammo a fantasticare di eccitanti rapporti perlomeno a 3, dove lei era al centro delle attenzioni mie e di un altro uomo. Dal dirlo al farlo ci passo’ un po’..

Nel frattempo lo facevamo dappertutto: al mare vicino ad altre coppie che ci guardavano e si toccavano, nel mio appartamento a piano terra con finestre aperte e persiane socchiuse sotto lo sguardo dei passanti più curiosi, in albergo con la porta aperta aspettando con desiderio un terzo partecipe dopo una cena in ristorante con lei con indosso solo un abitino in seta indiana, sul terrazzo di una villetta a Budoni….

Ma lei mi precedette ed una sera dopo una litigata ando’ da un suo buon amico che dopo averla consolata inizio’ a scoparla sennonche’ arrivo’ sulla scena il fratello dell’amico, che da sempre marcava stretta Samanta. Evidentemente lei era ben pronta dopo molte prove di fantasia e così lo fecero in 3, come mi confesso’ il giorno dopo mentre scopavamo (me ne accorsi perche’ aveva l’orifizio anale molto dilatato e dolente).
Non mi arrabbiai, anzi ne fui molto eccitato. Pochi giorni dopo, durante un campeggio a Barisardo e mentre eravamo in tenda, cercammo di attirare degli amici vicini di tenda per scoparcela tutti assieme ma purtroppo non ci accontentarono.

Forse pensarono ad uno scherzo, di certo non perche’ Samanta non fosse OK, anzi aveva un gran fisico, era estremamente sexy ed andare a passeggio con lei era tutto un susseguirsi di sguardi eccitati ed invidiosi. Ci riuscimmo il giorno in cui demmo un appuntamento a casa mia ad un comune amico (Antonio), tra l’altro un suo compaesano, col quale io avevo spesso fantasticato, senza citare mai la mia lei, su incontri sessuali plurimi trovando in lui un appassionato teorico.

Dando a Samanta un’orario di arrivo di Antonio falso e lasciando accostata la porta di casa riuscii nel mio intento. Quando lui arrivo’ noi eravamo da un bel po’ in azione fantasticando ad alta voce su cosa avrebbe fatto lei se fossimo stati in 3 e come sempre era lei a parlare, ma quella volta misi come nome di fantasia Antonio, il quale arrivo’ ed eccitato dalla scena si avvicino’ titubante ma Samanta eccitatissima mi guardo’ e capendo il mio gioco tiro’ fuori l’uccello eretto di Antonio e per le successive 4 ore fu solo una cosa da sogno, sia lei che Antonio furono all’altezza delle nostre piu’ ardite fantasie…..