Alcune fantasie erotiche decisamente originali

 


...E voi che fantasie avete? Quelle che seguono sono fantasie che abbiamo reperito da testimonianze anonime reali, che quindi sono state davvero pensate da qualcuno... siamo sicuri che qualcuna di queste potrà piacervi! In fondo le nostre preferenze sessuali (quelle spesso strane, inconfessabili quanto profondamente eccitanti per ognuno di noi), come ricordato da libri intriganti quali Eccitazione di Michael Bader, non sono altro se non fantasie sessuali che sono messe in atto nel mondo esterno. Eccone alcune che vi piaceranno...

A P. piace immaginarsi in ufficio, seduta diligentemente al PC a fare qualche straordinario, vestita in modo elegante come richiesto usualmente nel suo lavoro quotidiano. L'ora è tarda, i colleghi sono quasi tutti andati via e l'edificio è vuoto. Si apre la porta ed entra quello che sembrerebbe, nella sua fantasia sessuale, un custode, che afferma di dover svuotare il cestino. Il cestino si trova proprio sotto la sua scrivania, la donna si gira inizialmente male e lo invita a fare in fretta. L'uomo si abbassa per fare quello che deve, ma P. indossa una gonna e allarga le gambe, decisa a darsi completamente allo sconosciuto, particolarmente muscoloso e dal fisico statuario. L'uomo rimane un po' sotto la scrivania e la donna gode a farsi vedere in quella posa, arrivando ad illuminare la scena con la luce del proprio telefono. L'uomo inizialmente guarda e basta, ma poi allunga una mano, le accarezza prima un piede, le toglie una scarpa, le lecca un piede, poi risale ed inizia a strofinare due dita sulle sue mutande. La donna si fa praticare il dumping per qualche minuto continuando a lavorare e facendo finta di nulla, poi vorrebbe opporre resistenza, perchè lui le sta strizzando la figa. Le da' fastidio ma in fondo le piace... esce da sotto la scrivania, si fa spazio con forza, mi fa sdraiare lì sopra ed afferma con orgogli che vuole scoparsela. A lungo, con intensità, provocandole più orgasmi. Lei le chiede di strizzargliela ancora, poi si fa fare lo steso sui capezzoli, ed inizia a penetrarla velocemente e con forza. Al culmine del piacere lui dimostra di stare usando il suo corpo per il proprio sollazzo, e sembra quasi essere diventato un pene gigante mentre lei squirta in abbondanza. Le sue urla rimbombano nell'edificio vuoto per molti interminabili istanti...

Anche alcuni psicologi non possono fare a meno di cedere a determinate fantasie, e (fermo restando che sono solo fantasie) nonostante non sia ovviamente consentito dal codice deontologico di instaurare relazioni o tantomeno avere rapporti con i pazienti (di fatto le conseguenze potrebbero essere più che spiacevoli o dannose per entrambi), nelle nostre fantasie sessuali tutto è possibile. Ed è il caso di B., una psicologa che fa consulenze in una grossa città italiana, che affronta in alcuni casi pazienti con problemi sessuali. La fantasia in questione è talmente eccitante per B. che, ci confessa, riesce a venire in pochi minuti masturbandosi molto intensamente, nello specifico pensando ad un particolare paziente che si reca in studio, che a lei piace molto fisicamente e che sembra decisa a risolvere i suoi problemi sessuali. B. immagina di farlo spogliare e dirgli di masturbarsi mentre lei apre le gambe mostrandole il proprio slip bianco, per poi sedersi sul suo pene in erezione e sbatterselo per bene.

A F. piace l'idea di fare sesso con due donne che vanno con lui in palestra, con cui si trova spesso a scherzare durante le pause; sono molto affiatate e si somigliano un po', sono molto frivole e lui immagina una cosa a tre con loro. le invita a casa a cena, loro accettano e sembrava che non aspettassero altro: iniziano a spogliarsi, a baciarsi tra loro e poi lo coinvolgono, facendogli una sega tanto per cominciare. Si passa poi al pompino, un po' ciascuno, per poi iniziare a fare sesso cronometrandosi. La immagina così: inizia con loro due a gambe aperte sul suo letto matrimoniale, poi la regola è che quando una viene scopata l'altra si deve toccare guardandoli. Ci sono esattamente 60 secondi di scopata, poi si passa all'altra, obbligatoriamente, ed usando un cronometro con la sveglia ogni minuto per avere le tempistiche. E così, a turno, finchè non verrà dentro una delle due, e l'altra finirà il sesso a mano.

A J. piace l'idea di essere dominata fisicamente e mentalmente mentre fa sesso; J. è una frequentatrice assidua di vari club esclusivi a tema sado-maso, ed ha gradualmente ricominciato ad andarci con lo sfumare dell'emergenza sanitaria per il Covid. Una sua fantasia è particolarmente vivida: J. è una sottomessa o sub, coinvolta in scene di umiliazione, sottomissione fisica e bondage vero e proprio. A J. piace essere sottomessa senza alcuna pietà, e mostra una predisposizione particolare per una pratica che ha iniziato a pratica per paura del contagio e per poter fare del sesso in tempi di pandemia: farsi masturbare con un piede dalla propria partner, ricevendo minacce sprezzando e dando lei il totale controllo della situazione. Il piacere diventava così uan dolce tortura che, da quello che ci racconta, era in grado di durare anche per quasi un'ora, in cui l'alluce della mistress si strofinava con intensità, prima lentamente, poi velocemente, poi di nuovo lentamente, sulla clitoride: risultati ancora più eccitanti si ottenevano se, ad esempio, la donna subiva la pratica indossando uno slip molto sottile. Lo squirt in questi casi, ovviamente col permesso della sua mistress, avveniva in modo abbondante e la costringeva a portarsi dietro un cambio prima di poter rientrare a casa.

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