Come funzionano gli abbonamenti a Pornhub

 


In questi giorni in cui restare a casa è massimamente un obbligo per tutti noi, ho curiosato sul web un po' più del solito. E sono andato a chiedermi come funzionino i siti per adulti che propongono servizi mediante abbonamento periodico. Come molti di voi sapranno (senza ammetterlo pubblicamente, of course), i siti come YouPorn e Pornhub offrono la possibilità di passare ad un piano premium, che offre in genere contenuti extra non pubblici e soprattutto in full HD (quando non in 3D del tutto). Per accedere a questi contenuti bisogna, ovviamente, pagare: le modalità dei pagamenti spesso non sono troppo chiare, ed è per questo che sono andato ad approfondire un po' la vicenda.

Aspetta, pero': qualcuno potrebbe obiettare ma per quale motivo una persona che va su Youporn dovrebbe pagare, se il sito è gratuito da sempre? Ottima domanda: per rispondere bisogna pero' calarsi nell'ottica di chi cerca di promuovere contenuti su internet e di ottenere un pagamento dagli utenti, cosa tutt'altro che facile dato che la gente, sul web, tendenzialmente cerca tutto gratis e veloce (film in streaming, ebook e via dicendo). L'argomento è controverso, quello della pirateria, e non ne parleremo in questa sede: andremo invece a capire un po' meglio come funzioni il cosiddetto funnel per siti come quelli citati.

Un funnel, detta in modo semplice, è un processo che gli esperti di marketing riferiscono come una serie di passaggi: l'utente ad esempio atterra in un sito; poi naviga all'interno dello stesso, trova qualcosa che gli interessa, lascia i propri dati personali ed infine (si spera) compra. Il processo in questione non è semplice, ed è spesso spezzettato in più passaggi: una persona può andare oggi in un sito, e poi decidere di comprare dopo una settimana, ad esempio. Se è chiaro come si applica questo modello ad un sito come Amazon, lo è molto meno per un sito di tube adult, che sono spesso presentati come completamente gratuiti e tantomeno richiedono registrazione.

Ad oggi PornHub è probabilmente il sito di questo genere più popolare al mondo, e guadagna tantissimo (le cifre pubbliche non sono note) grazie al supporto della società informatica lussemburghese Mindgeek. Quello che fanno queste realtà, a conti fatti, è abbastanza semplice da ricostruire: prima di tutto fidelizzano gli utenti, offrendo contenuti di qualità, originali, gestibili facilmente e senza blocchi eccessivi (ad esempio: se entrate con un adblocker, vi invitano cordialmente a toglierlo ma questo, di fatto, non pregiudica la navigazione). Poi ricordano all'utente dell'offerta commerciale, finchè prima o poi qualcuno non compra. E ragionando su grossi numeri in termini di visite, ovviamente, questo diventa un modello di business vincente.

Pornhub Premium, nel momento in cui scrivo, offre una settimana free in promozione: solo che per accedervi bisogna inserire un po' di dati personali. Questi sono i prezzi attuali: 9,99€ al mese (esattamente il costo di Netflix) ridotte a 7,99€/mese nel caso si vada a sottoscrivere un abbonamento annuale.

ATTENZIONE AL MOMENTO SI PUO' PAGARE SOLO IN BITCOIN!

Compra bitcoin su Coinbase, ad esempio


 

Permette inoltre di pagare in due modi: mediante bitcoin (i fan della privacy indubbiamente apprezzeranno) oppure con la propria carta di credito (in realtà dovrebbero andare bene anche le carte prepagate, per quanto probabilmente non tutte e purchè ci siano soldi nelle stesse). Se cliccate su INIZIA SUBITO LA TUA SETTIMANA GRATUITA, in sostanza, apparirà una schermata in cui dovrete inserire i dati della vostra carta su connessione sicura, oppure vi chiederanno un pagamento iniziale in criptovaluta.


Dopo 7 giorni free in cui non vi verrà addebitato nulla (pero', nel frattempo, i dati della carta li avranno già), Pornhub Premium andrà a scalarvi in automatico mensilmente 9,99€ come da accordi. Il tutto fino alla cancellazione che, ricordo, deve essere esplicita ed effettuata mediante il sito (le vostre banche, per quanto ne sappiamo, non possono aiutarvi in tal senso, perchè il pagamento ricorrente viene gestito da società estere con le quali è difficile mettersi in contatto, e sono loro che controllano i vari circuiti con i quali avvengono i pagamenti).

Può essere entusiasmante e può incuriosire farsi 1 settimana free, certo, ma poi rimarrà il problema che la disiscrizione potrebbe non essere troppo semplice. Per fortuna, c'è un modo per rimediare anche lì, e ve lo abbiamo raccontato in un altro articolo.